Cosa sono i disturbi alimentari?
I disturbi alimentari sono condizioni serie e complesse che coinvolgono una serie di comportamenti problematici legati all’alimentazione e al peso corporeo. Alcuni dei disturbi alimentari più comuni includono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, e il disturbo da alimentazione incontrollata (BED).
L’anoressia nervosa è caratterizzata da un’intensa paura di prendere peso e da una distorsione dell’immagine corporea, che porta a restrizioni alimentari e a una drastica perdita di peso.
La bulimia nervosa coinvolge episodi ricorrenti di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto o l’uso eccessivo di lassativi, spesso accompagnati da un’intensa preoccupazione per il peso corporeo.
Il disturbo da alimentazione incontrollata (BED) implica abbuffate ricorrenti senza comportamenti compensatori e un senso di perdita di controllo durante queste abbuffate.
Questi disturbi possono avere gravi conseguenze fisiche, emotive e sociali, e il trattamento di solito coinvolge una combinazione di terapia psicologica, supporto nutrizionale e, talvolta, farmaci. Se tu o qualcuno che conosci sta lottando con un disturbo alimentare, è importante cercare aiuto da professionisti qualificati il prima possibile.
In quanti soffrono di disturbi alimentari?
Le stime esatte sul numero di persone che soffrono di disturbi alimentari possono variare a seconda delle fonti e dei criteri utilizzati per la diagnosi. Tuttavia, i disturbi alimentari sono considerati una sfida significativa per la salute pubblica in molte parti del mondo.
Ad esempio, secondo la National Eating Disorders Association (NEDA) negli Stati Uniti, circa 20 milioni di donne e 10 milioni di uomini soffrono attualmente di un disturbo alimentare a un certo punto della loro vita.
Le stime globali possono essere più complesse a causa delle differenze culturali nelle percezioni del peso corporeo, degli ideali estetici e dei modelli di alimentazione. Inoltre, i disturbi alimentari possono essere sottodiagnosticati o non diagnosticati in molte comunità.
In generale, è importante sottolineare che i disturbi alimentari possono colpire persone di qualsiasi età, genere, etnia o background socioeconomico, quindi è essenziale promuovere la consapevolezza e l’accesso al trattamento per chiunque ne abbia bisogno.
Disturbi alimentari e psiche
I disturbi alimentari sono spesso correlati a problematiche psicologiche complesse. Mentre le cause esatte possono variare da persona a persona, ci sono alcuni fattori psicologici comuni che possono contribuire allo sviluppo e al mantenimento dei disturbi alimentari:
- Distorsione dell’immagine corporea: Molte persone con disturbi alimentari hanno una percezione distorta del proprio corpo, vedendosi come sovrappeso nonostante la magrezza estrema (come nell’anoressia nervosa) o, al contrario, vedendosi come sovrappeso o insoddisfatte del proprio aspetto nonostante il peso normale o basso (come in alcuni casi di bulimia nervosa e BED).
- Bassa autostima e insicurezza: I disturbi alimentari possono essere correlati a bassa autostima, sentimenti di inadeguatezza, insicurezza e autovalutazione basata principalmente sul peso e sull’aspetto fisico.
- Controllo e perfezionismo: Spesso, i disturbi alimentari sono collegati a un desiderio di controllo eccessivo, che può riflettersi nel controllo dell’alimentazione e nell’ossessione per il cibo. Il perfezionismo può alimentare aspettative irrealistiche riguardo al peso e all’aspetto fisico.
- Eventi stressanti o traumi: Eventi stressanti o traumatici nella vita di una persona, come abusi, bullismo, perdite significative o pressioni sociali, possono contribuire allo sviluppo di un disturbo alimentare come meccanismo di adattamento disfunzionale.
- Depressione e ansia: I disturbi alimentari sono spesso associati a condizioni psicologiche come depressione e ansia. Alcune persone possono utilizzare il cibo (o il controllo del cibo) come modo per affrontare o nascondere sintomi di queste condizioni.
Affrontare i disturbi alimentari richiede una valutazione approfondita della salute mentale e una terapia che affronti non solo i sintomi alimentari, ma anche le cause psicologiche sottostanti. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC), la terapia dialettico-comportamentale (DBT) e altre forme di terapia psicologica possono essere efficaci nel trattare i disturbi alimentari, aiutando le persone a comprendere e ad affrontare i pensieri, le emozioni e i comportamenti che contribuiscono ai loro problemi alimentari.
Disturbi alimentari: il ruolo del Biologo Nutrizionista
Un biologo nutrizionista può svolgere un ruolo importante nel trattamento dei disturbi alimentari come parte di un team multidisciplinare. Ecco alcuni modi in cui un biologo nutrizionista può contribuire al trattamento dei disturbi alimentari:
- Valutazione nutrizionale: Il biologo nutrizionista può valutare lo stato nutrizionale del paziente, identificando eventuali carenze nutrienti o squilibri alimentari causati dal disturbo alimentare.
- Pianificazione del piano alimentare: Basandosi sulle esigenze nutrizionali individuali del paziente, il biologo nutrizionista può sviluppare un piano alimentare personalizzato che supporti il recupero e la salute generale, garantendo un adeguato apporto di macro e micronutrienti.
- Educazione alimentare: Il biologo nutrizionista può fornire al paziente e alla sua famiglia informazioni nutrizionali accurate e educare sulle pratiche alimentari sane. Questo può includere l’insegnamento di abilità pratiche, come la preparazione di pasti equilibrati e la lettura delle etichette alimentari.
- Monitoraggio del peso e della composizione corporea: Il biologo nutrizionista può seguire da vicino il peso corporeo e la composizione corporea del paziente per garantire un recupero sano e sostenibile.
- Supporto emotivo e motivazionale: Il biologo nutrizionista può offrire sostegno emotivo e motivazionale durante il percorso di recupero, incoraggiando il paziente a impegnarsi nel cambiamento e affrontando eventuali resistenze o preoccupazioni legate all’alimentazione.
- Collaborazione multidisciplinare: Il biologo nutrizionista lavora spesso in collaborazione con altri professionisti della salute mentale, come psicoterapeuti, psichiatri e medici, per garantire un trattamento completo e integrato dei disturbi alimentari.
In sintesi, il ruolo del biologo nutrizionista nel trattamento dei disturbi alimentari è quello di fornire supporto nutrizionale personalizzato e competenze pratiche per aiutare i pazienti a recuperare un rapporto sano con il cibo e a migliorare la loro salute complessiva.
Se soffri di questi disturbi rivolgiti a uno specialista. Presso il nostro Studio lavora il Dott. Davide Iozzi, biologo nutrizionista.
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